Monday, July 4, 2016

The Pantah 350






1987 Cagiva Alazzurra 350cc “THE PANTAH 350”




Nuno Capêlo is from the wonderful Portuguese island of Madeira, 545 km North West from the African Coast in the Atlantic Ocean, but, from 16 years, he lives in Porto where he works as an Architect, designing buildings and, from 2012, under the brand Capêlo’s Garage, special motorcycles. “I have an office together with my wife in downtown Porto and I’m 80% designing bikes, illustrating and building from time to time. The other 20% is dedicated to architecture, cause I love it and I can’t stay away from it”. Nuno’s wife, who’s also an architect, deals with the other 80% of building engagements.
Nuno doesn’t really know how to define himself: a professional designer, a bike builder or an amateur. He designs a lot of bikes for his friends and customers, but he actually built only three bikes. Difficult to say… He is certainly on the custom bikes’ scene since quite a bit and he is one of the very early reader of the Inazuma pages who we follow carefully and admire for his projects.
… but I’m not a one man show and in the building department, credits must go to my mechanic Leonel Ribeiro from Oficina Das Motos (80% of this build was made by his hands), João and Bruno from Project 724, Miguel who painted the bike and Ricardo from Elemental Rides that helped with the electric part of it”.
This bike is one of the Nuno’s very early projects which came true after several years.
I wanted to build a bike showing my taste and vision. The idea of this bike was to mix the 2 worlds: modern and old, in my bikes I always like to give that Retro/Modern feeling. But the most important thing to me was to make it clean and sober and make the lines flow all around the bike. … From the donor bike I kept the frame, the engine and the gas tank. The original tank was cut, welded and reshaped and joined to the tail, creating a monocoque, hand shaped from sheet metal".
The bodywork was something Nuno designed very carefully. In order to have exactly what he wanted, he designed the tail in 3D and printed a 1:1 scale model from ABS: the guy in charge of the bodywork couldn’t have made a mistake. This piece of work alone took almost a week. The fairing was also challenge because Nuno couldn’t find something to match the shape and the size he had in mind. He ended up modifying personally a component he had in his garage and finally had what he was looking for.
The new 17” rims are originally intended for a super moto bike. The rear wheel keeps its original hub while the front one uses a Super Tenere hub to fit the Yamaha R1 front end (after several modifications). Led rear lights, Motogadget Motoscope mini, m-lock ignition, hidden lithium battery are additional details that helped to get the light lines of this bike. Oh, yeah... Inazuma approved!

















Nuno Capelo è nativo della meravigliosa isola portoghese di Madeira, 545 km a nord-ovest dalla costa africana nell'Oceano Atlantico, ma, da 16 anni, vive a Porto dove lavora come architetto, progettando edifici e, dal 2012, con il marchio Capelo Garage, moto speciali. "Ho un ufficio con mia moglie nel centro di Porto e dedico l'80% del mio tempo alla progettazione di moto, che di tanto in tanto, realizzo direttamente. L'altro 20% del mio tempo è dedicato all'architettura di esterni, perché mi piace moltissimo e non posso farne a meno". La moglie di Nuno, anche lei architetto, si occupa del rimanente 80% dei progetti. Nuno non sa come definire se stesso: un designer professionista, un costruttore di moto o un dilettante. Progetta numerose moto per i suoi amici e clienti, ma ha effettivamente costruito solo tre special. Difficile da dire... E 'certamente nel mondo delle moto custom già da un po' ed è stato uno dei primi lettori delle pagine Inazuma che seguiamo con attenzione e di cui ammirariamo i progetti. "... Ma non sono un one man show e per quel che riguarda la costruzione, devo ringraziare mio meccanico Leonel Ribeiro di Oficina Das Motos (l'80% di questa moto è stato fatto con le sue mani), João e Bruno di Project 724, Miguel che ha curato la verniciatura e Ricardo di Elemental Rides che ha contribuito alla parte elettrica". Questa moto è uno dei primissimi progetti della Nuno, realizzato solo dopo diversi anni. "Volevo costruire una moto che mostrasse il mio gusto e la mia vision. L'idea di questa moto è stata quella di mescolare i 2 mondi: antico e moderno. Nelle mie moto mi piace sempre dare quella sensazione di modern classic. Ma la cosa più importante per me è stata quello di rendere più pulita e sobria la moto con armonia e leggerezza. (...) Della moto originale ho mantenuto il telaio, il motore e il serbatoio. Il serbatoio originale è stato tagliato, saldato e rimodellato ed è stato unito alla coda, creando una monoscocca, realizzata a mano direttamente dalla lamiera metallica". La carrozzeria è qualcosa che Nuno progettato con molta attenzione. Al fine di avere esattamente quello che voleva, ha progettato la coda in 3D e stampato un modello scala 1:1 in ABS: il carrozziere non avrebbe potuto sbagliare. Questa parte del lavoro, da sola, ha preso quasi una settimana. La carenatura è stata un'altra sfida, perché Nuno non riusciva a trovare qualcosa che potesse prestarsi alla forma e le proporzioni che aveva in mente. Ha finito per modificare personalmente un pezzo che aveva in garage e, infine, ha avuto quello che cercava. I nuovi cerchi da 17" erano originariamente destinati a una supermotard. La ruota posteriore mantiene il suo mozzo originale, mentre quella anteriore utilizza il mozzo di una Super Tenere per adattarsi all'avantreno Yamaha R1 (dopo diverse modifiche). Luci posteriori a LED, Motogadget Motoscope mini, blocchetto di accensione m-lock e batteria al litio nascosta sono alcuni degli ulteriori dettagli che hanno contribuito a ottenere le leggere linee di questa moto. Eh, sì... Inazuma approva!





































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